Il Teatro Filarmonico di Verona ha una storia unica.
Quello che vediamo passeggiando in via Roma, cela tra le sue mura una tradizione centenaria, che affonda le sue radici nell’Accademia Filarmonica di Verona fin dal 1500, di cui è proprietaria.
L’accademia Filarmonica di Verona fu fondata nel maggio del 1543 dalla fusione di due accademie musicali preesistenti.
Questo fa dell’Accademia Filarmonica di Verona la più antica accademia musicale d’Europa.
L’Accademia fin dalla sua fondazione ha coltivato l’arte della musica e del canto.
Nei primi secoli di vita ha annoverato al suo servizio i migliori maestri di musica, come Nasco, Courtois, Ruffo, Romano, Bonzanino, Camaterò, Bellasio, Celano, Speroni, Masnelli, Bernardi.
Inoltre era dedita ad organizzare concerti, feste, e spettacoli teatrali come commedie, favole piscatorie, marittime, pastorali, a cui presenziavano le autorità cittadine e le dame dell’aristocrazia.
Un grande cambiamento si ebbe poi nel ‘700 sotto la guida del grande erudito Scipione Maffei.
Maffei convinse infatti l’Accademia della necessità di costruire un Teatro, così da porre l’accademia di nuovo al centro della vita culturale cittadina e non solo.
Il progetto del Teatro Filarmonico fu affidato al famoso architetto e scenografo bolognese Francesco Bibiena, il quale nel suo progetto scelse la struttura all’italiana, con una vasta platea ed ordini di palchi sovrapposti.
I lavori iniziarono nel 1716, e durarono 13 anni. Per la costruzione giunsero da tutta Europa incisori e pittori, e questo contribuì a creare un teatro unico, fra i più moderni ed innovativi per l’epoca.
La sua inaugurazione avvenne il 6 gennaio 1732 con il dramma pastorale “La Fida Ninfa” su libretto di Scipione Maffei, musicata da Antonio Vivaldi.
Se nel corso dei secoli il teatro filarmonico di Verona si è guadagnato una posizione di rilievo nella storia veronese e non solo, questo non vuol dire che non vi siano stati momenti difficili.
Fondamentalmente sono due i momenti più tragici della sua storia centenaria.
Il primo nel 1749 quando un terribile incendio lo devastò salvando solo la sala Maffeiana.
Il secondo il 23 febbraio 1945, quando a seguito dei bombardamenti, il teatro crollò, salvando ancora una volta solo la sala Maffeiana.
Anche in questa occasione l’accademia filarmonica si impegnò nella ricostruzione del teatro filarmonico il quale fu di nuovo inaugurato nel 1975.
Ai nostri giorni il teatro filarmonico continua ad avere un ruolo di primo piano nella vita musicale della città.
Tra le sue mura trovano spazio, concerti, balletti, opere liriche, contribuendo ad accompagnare la vita musicale dei veronesi e di chiunque venga a visitare questa meravigliosa città.
Una carica di positività che la musica, gli ambienti musicali unici come il teatro, trasmettono a chi viene a visitare Verona.