La musica è potere.
Una sinfonia, un inno, o una semplice canzone possono esercitare un’enorme influenza sulle persone.
Per molti secoli la musica è stata uno strumento nelle mani di alcuni per indirizzare le masse in una determinata direzione.
Pensiamoci un attimo.
Ti è mai capitato di trovarti a canticchiare una certa canzone e a seguirne il ritmo con le mani, forse schioccando le dita senza nemmeno sapere il perché?
Lo fai in automatico.
Questo è il potere della musica, ti spinge ad avere determinate reazioni di cui spesso non ti rendi nemmeno conto.
Ampliamo ora questa scena.
Noi sei più solo, ma sei circondato da decine di persone, forse centinaia, ed inizia un certo brano musicale.
I piedi iniziano a scandire il ritmo, i corpi ondeggiano, le dita tamburelleranno e tutti in coro ripetono le parole della canzone o dell’inno.
Un intero uditorio può essere contagiato dal suono della musica.
La musica accende gli animi.
Una folla può scattare all’impiedi alle prime note di un motivo familiare suonato da un complesso jazz.
Gli amanti della musica classica possono essere sopraffatti dall’emozione mentre ascoltano l’Ouverture 1812 di Ciaikovski. Il suono della battaglia che divampa, il rombo dei cannoni, lo scampanio della vittoria fanno loro rivivere la scena.
La musica è potente.
Fin qui nulla di strano, forse stai pensando.
In molti però si sono accorti del potere della musica e lo hanno usato per promuovere idee e filosofie o spingere le persone a fare determinate cose.
Da secoli uomini politici e governanti si servono di questo potere per influenzare il cuore della gente. In che modo?
Per mezzo di inni nazionali e canti patriottici.
Hitler e il partito nazista guidarono le masse sulla strada della morte e della distruzione al suono di Deutschland, Deutschland über alles e sappiamo come andò a finire.
Fatto curioso, quest’inno si basava su un brano classico di Haydn.
In tutta risposta, gli inglesi cantavano con fervore God Save the King.
O pensiamo al potere della marsigliese, nel muovere intere masse in una determinata direzione.
Oppure pensiamo al potere della musica nei campi di battaglia, per spingere i soldati alla carica e ad affrontare impavidi la morte.
La musica è potere, ed è sempre stata usata perché ha un’enorme influenza sulle persone.
D’altra parte la musica è in grado di far leva sui sentimenti più profondi delle persone.
Ci fa soffrire, ci spinge a mostrare empatia, fa riflettere, spinge ad auto esaminarsi e se da un lato può muovere le masse a compiere azioni orribili è altrettanto vero che può motivare le persone a compiere gesti d’amore.
A questo proposito pensiamo ad “Imagine” di John Lennon.
Come suggerito dal titolo, “Imagine” porta gli ascoltatori a immaginare un mondo alternativo, libero dalle divisioni, senza nessuna guerra da combattere, nessuna patria da difendere e per cui morire, nessun confine e nessuna religione.
La musica ha quindi un grande potere, per questo noi di Ropmusic ti incoraggiamo a ricercare quella musica in grado di suscitare sentimenti positivi e di pace, per uno stato d’animo migliore e un futuro migliore.
Ricerca quindi la musica che crea in te sentimenti positivi, lasciandoti influenzare da essi ogni giorno.
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