La musica esiste praticamente da sempre, da quando esiste la storia potremo dire, ma com’era la musica antica o dell’antichità? Cosa sappiamo? Come si è sviluppata nei vari continenti?
Nella news del mese scorso abbiamo iniziato ad affrontare questa grande avventura, di come la musica si sia sviluppata nel corso dei millenni fino ai nostri giorni.
Possiamo dire che già prima della storia esisteva la musica.
Molto probabilmente la musica nacque per scopi sociali ben precisi e si usavano strumenti ricavati da ciò che la natura intorno ai primi uomini offriva, come sonagli ricavati da gusci, da noci, zucche vuote usate come percussioni e altro.
Poi, dopo questa fase conosciuta come musica preistorica iniziarono a svilupparsi vari sistemi musicali nelle varie regioni geografiche del mondo antico, come Mesopotamia, Egitto, Persia, India e Cina, oltre che Grecia e Roma.
Le prime prove storiche di melodie musicali scritte per essere trasmesse ad altri ed eseguite, furono scoperte negli anni ’80 del secolo scorso, in seguito al ritrovamento di una tavoletta di argilla in caratteri cuneiformi, nell’antica città di Nippur (in Mesopotamia).
Questa tavoletta fu incisa verso il 2000 a.C. e venne dimostrato che i caratteri incisi, altro non erano che delle istruzioni frammentarie per l’esecuzione di musica, e che la stessa era stata composta in armonie di terze, scritta seguendo una scala diatonica.
Questa tavoletta, assieme alle altre ritrovate nella stessa zona, di fatto rappresentano le prime melodie registrate, anche se frammentarie, provenienti da qualsiasi parte del mondo.
Ma come potevano risuonare queste melodie? Possiamo farci un’idea ascoltando questo breve brano di Musica Hurrita datato 1400 a.C.
Sempre in Mesopotamia, più precisamente nel parco archeologico dell’antica UR, nel 1929 vennero scoperti i frammenti di 4 arpe, o Lire, risalenti al 2600 a.C., cosa che pone questi strumenti musicali tra i più antichi mai scoperti, a dimostrazione di quanto fosse sviluppata la musica in quell’area geografica.
Nello stesso periodo anche in Cina si andava sviluppando la musica.
La storia Cinese fa risalire l’invenzione della musica e degli strumenti musicali, ai tre imperatori leggendari, Fu Xi (伏羲), Huand Di (黄帝) e Shun (大舜), che a partire dal 2900 a.C. inventarono e promossero la musica nel Regno di Mezzo.
Dando inizio ad un sistema musicale con strumenti e stili che ha influenzato tutto l’estremo oriente.
In India la musica ha sempre giocato un ruolo chiave all’interno delle funzioni religiose.
In particolare a partire dal 2000 a.C. con la conquista di larghe fette del territorio indiano da parte di tribù Indoariane proveniente dal nord, e la conseguente diffusione delle loro credenze, che noi riconosciamo nei loro scritti sacri, i Veda, venne anche diffusa la pratica della musica e degli strumenti musicali legati a queste forme di adorazione.
Ad esempio, il Samaveda è una collezione di inni, porzioni di inni e versi sparsi, tutti presi dal Rigveda, che venivano cantati dai sacerdoti, usando speciali melodie, mentre offrivano agli dei il succo di una pianta miscelato a latte ed altri ingredienti, durante i sacrifici.
Conoscere la storia della musica antica, sapere come si è sviluppata nel corso dei secoli, non è un’impresa facile e ci rendiamo conto che difficilmente un breve articolo come questo può essere considerato esaustivo, ma di fatto vuol essere solo uno spunto per una riflessione maggiore.
La musica ha sempre accompagnato l’umanità. Quella che impropriamente chiamiamo musica antica o dell’antichità, partendo dalle pianure della Mesopotamia o dalla Cina, si è sviluppata in tutto il mondo seguendo le migrazioni dei vari popoli che nel corso dei millenni hanno portato l’uomo a insediarsi in ogni angolo del pianeta, fino ad arrivare ai nostri giorni.
A noi rimane il piacere di esplorare questo mondo infinito, cercando ciò che è positivo e ci aiuta a vivere meglio.