Una voce unica, capace di estendersi per sei ottave e cinque semitoni ed in più dotato di un orecchio assoluto, in due parole, Dimash Kudaibergen.
Ma facciamo un passo indietro, di chi stiamo parlando e perché?
Non stiamo paragonando Dimash a Frank Sinatra, the voice, semplicemente le capacità musicali di questo fenomeno musicale venuto Kazakistan, ci obbligano a conoscerlo meglio convinti che si parlerà di lui per molto tempo.
Come recita wikipedia, Dimash Kudaibergen, pseudonimo di Dinmukhamed Kanatuly Kudaibergen è un cantautore e polistrumentista kazako.
Dimash è nato il 24 maggio 1994 in Kazakistan da due genitori, Kanat e Svetlana, anch’essi cantanti di successo, quindi potremo dire che fin da piccolo aveva la musica nel sangue.
A questo aggiungiamo che sua nonna, Miua, cantava quando era più giovane e suo nonno, Kudaibergen è un suonatore di dombra (strumento musicale tradizionale Kazako) e che entrambi vivevano nella stessa casa col nipote e i suoi genitori.
Chiaramente crescendo in questo ambiente musicale e culturale fin da piccolo potremo dire che la sua strada era già segnata.
Dicevamo in apertura che ciò che caratterizza le capacità canore di Dimash sono la sua voce e il dono di avere un orecchio assoluto.
Con la locuzione orecchio assoluto si intende la capacità di identificare l’altezza assoluta (la frequenza) di un suono, solitamente in base al temperamento equabile, senza l’ausilio di uno strumento di riferimento, come ad esempio il diapason.
Quindi permette di identificare prontamente un La a 440 Hz o a 432 Hz.
Ma la cosa che colpisce di più è la sua estensione vocale che comprende 6 ottave e 1 nota e la sua gamma raggiunge le note di basso e a salire i vari registri baritono, tenore, controtenore e i più alti tipici femminili di soprano e registro di fischio.
La sua nota più bassa registrata fino ad oggi è C2 (The love of tired swans) e la più alta è D8 (Unforgettable Day _ Live Gakku).
Seppur addestrato al canto classico e invitato più volte a lavorare all’Astana Opera, Dimash influenzato dall’ascolto giovanile di vari mostri sacri quali Michael Jackson, Queen, Ermek Serkebaev, Celine Dion, Lara Fabian, Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli, decise di ritagliarsi una carriera nella musica contemporanea incorporando elementi classici di musica tradizionale kazaka con musica pop moderna.
Dimash è inoltre un polistrumentista incredibile e suona perfettamente pianoforte, tastiere, batteria, dombra, chitarra acustica ed elettrica, basso, violoncello e marimba.
Un fenomeno unico, vista anche la giovane età, un talento come pochi.
Intervistato circa il ruolo della musica nella sua vita, in un’occasione dichiarò che:
“Se aprissero il mio cuore vedrebbero musica, se aprissero la mia mente incontrerebbero di nuovo solo musica”.
E questo la dice lunga!
Questo è un capitolo interessante, perché ascoltare Dimash scatena una tempesta di emozioni in chi lo ascolta.
Anche musicisti famosi e critici, sono stati letteralmente travolti dalle emozioni nell’ascoltare una sua performance e questo ci porta a confermare quanto la musica e le emozioni vadano a braccetto.
In qualche modo vi è un totale coinvolgimento fisiologico.
Uno studio scientifico, di cui abbiamo già parlato, mostrava come nell’ascoltare un brano musicale particolarmente piacevole, la corteccia uditiva sia in grado di comunicare più intensamente con le aree implicate nel riconoscimento emotivo e con il circuito della ricompensa.
In pratica quando ascoltiamo Dimash in una sua performance, le nostre emozioni sembrano attivarsi così da creare una profonda sensazione di piacere e soddisfazione.
Perché non provate ascoltando il brano “SOS d’un terrien en détresse” e ci fate sapere come va?
In conclusione, ascoltare la musica di Dimash non solo è un piacere per gli orecchi ma ci fa star bene, sicuramente uno degli effetti della musica positiva